lunedì 29 settembre 2014

Namibia - Dune del Soussusvlei





















Il deserto del Namib, che nella lingua del Popolo Nama, significa “luogo dove non c’è niente” è uno dei posti più conosciuti grazie alle dune dall'inconfondibile colore rosa, arancione e rosso.


Le più famose Big Daddy (alta 380 m), la Duna 45 (la più fotografata) e Sossusvlei!
Le dune sono altissime e sovrastano qualsiasi cosa. Un timore reverenziale ti coglie a prima vista percorrendo la strada asfaltata.

Gli ultimi 5 km, invece, sono su sabbia molle sono percorribili solo con fuoristrada o a piedi. Consiglio di lasciare l’auto al parcheggio e prendere la navetta, poiché è facilissimo insabbiarsi! Si pensa che sia facile guidare sulla sabbia, avendo l’accortezza di sgonfiare le gomme e seguire i solchi, ma decisamente non è così (esperienza personale vissuta – solo grazie all'aiuto di un pulmino di un hotel, la macchina è uscita dalla sabbia)!

Sole e  caldo si fanno subito sentire, ma non si può venire fino a qua e non arrampicarsi su una duna!
La fatica della salita è tanta, ma il paesaggio fantastico che si perde all'orizzonte in un susseguirsi di sabbia e fango bianco, ripaga notevolmente lo sforzo. La discesa di corsa dalla china della duna, affondando i piedi nella sabbia, è molto divertente, anche se la prima volta fa un po’ impressione.












Il deserto è punteggiato di valli deserte ricoperte di fango bianco secco chiamate Vlei, che si allagano solo durante la stagione delle piogge con le acque del fiume Tsauchab.








Il più impressionante è Dead Vlei dove si ergono acacie scheletriche e annerite dal tempo, su una spianata arida dal bianco accecante. L’atmosfera è surreale, veri e propri monumenti naturali, un paradiso per gli amanti della fotografia. Ovviamente non me lo sono fatto sfuggire!

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